Barca

Imbarcazione in genere di piccole dimensioni, appellata sovente anche con la voce natante. La parola deriva dal latino tardo barca, sostantivo che sicuramente deriva dal greco (in dialetto jonico ), (Nota 1). Nel merito si ritiene subito opportuno puntualizzare che la parola generalmente usata sia nella lingua greca che in quella latina per designare questo sostantivo è skajh, hV gr. (der. lat.   scapha-ae), lat. cumba od anche in gr. , ou (der. lat. lembus). Il sostantivo bariV dapprima stava ad indicare un particolare tipo di imbarcazione usato soprattutto sul fiume Nilo. in epoca tarda questo sostantivo, sia nella lingua latina che in che in quella greca, estese il proprio significato ad indicare ogni tipo di imbarcazione di piccole dimensioni. La lingua italiana ha ereditato questo termine al fine di designare per antonomasia il sostantivo di che trattasi relegando, come arcaismi, la parola lembo e restringendo quella di scafo soprattutto nell’indicare una parte dell’imbarcazione. L’etimo della parola bariV certamente deriva dalla parola egizia  (+t = byri, val. fon. bairi – con significato che corrisponde a barca a forma di canestro, cioè la tipica imbarcazione panciuta usata sul Nilo dagli egizi) con varianti dal val. fon.

Analogo , (Nota 2),  ecc. (nota 3).

La parola corrispondente copta derivante dall’eg. è ϐϪрІ.

 

Nota 1cfr. Rocci. pag. 341

Nota 2 – con valore di ideogramma P1.

Nota 3 – Nel linguaggio più generico il sostantivo barca è sovente indicato  (+t = . dpt, fon. depet) ove l’ultimo segno P1 ha valore di determinativo.